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Arexons: la produzione è sempre più… al femminile

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28.07.2021

Arexons: la produzione  è sempre più… al femminile

Lo staff della storica azienda italiana è composto per un 37% da donne: una percentuale nettamente superiore alla media del settore di riferimento, ovvero quello dell’Industria Chimica, che si attesta attorno al 29%


Milano, 28 luglio 2021– I suoi iconici prodotti per il fai da te, la cura e la manutenzione dell’auto e l’industria rimandano da sempre, nell’immaginario comune, al mondo maschile. Eppure, la struttura organizzativa di Arexons, azienda italiana da quasi 100 anni leader di settore, è sempre più… al femminile.

La popolazione aziendale di Arexons, che ha sede a Cernusco sul Naviglio, nei pressi di Milano, è infattiad oggi composta per un 37% da donne: una percentuale nettamente superiore alla media del settore di riferimento, ovvero quello dell’Industria Chimica, che si attesta attorno al 29%. Il dato sale però di un ulteriore punto, arrivando al 38%, considerando il solo reparto produttivo, area che stereotipi ormai pronti ad essere superati associano alla figura maschile. In particolare, l’area in cui le “quote rosa” prevalgono maggiormente è quella del packaging, dove la percentuale di incidenza tra operatrici donne e operatori uomini si aggira intorno all’80% (in favore del genere femminile).

Inoltre, ad oggi, 3 dei 4 Team Leader di produzione sono donne: si tratta di Laura Micheletti, Imma De Chiara e Marisa Saltarelli, che sono state recentemente insignite, insieme a Michele Dimastromatteo, di un riconoscimento interno legato proprio alla posizione che ricoprono. Il profilo di Team Leader, che ha funzione di coordinamento, è di recente introduzione in Arexons ma riveste un ruolo cruciale nell’organizzazione e nello sviluppo dei processi produttivi.

A livello manageriale, sono invece cinque gli alti profili femminili: 2 nell’ambito Technology Lavinia Durì e Elena De Matteis), 1 nel Customer Care & Business Integration (Roberta Coppo) e 2 nel B&P Marketing (Barbara Martinelli e Arianna Tudini). In aggiunta, tutte le procedure aziendale e di Gruppo vengono svolte nel totale rispetto della parità di gender e senza alcuna discriminazione.

In un contesto attento e positivo l’essere donna, da ostacolo, può quindi addirittura diventare un’opportunità: è quanto emerge dalle testimonianze raccolte da Arexons tra le sue Team Leader.

Il commento della Team Leader Laura Micheletti:

“L’essere donna ha rappresentato, sicuramente, un’opportunità per la mia crescita professionale. Finalmente mi è stata data la possibilità di poter dimostrare al genere maschile che anche io, donna, sono in grado di coordinare un gruppo misto di persone, seppur non numeroso (n.d.r.: dalle 4 alle 5 persone, a seconda dei picchi di lavoro), durante tutta la giornata lavorativa, cercando di condurla al meglio, sia per quanto riguarda il risultato produttivo, sia nel mantenimento dell’armonia all’interno del gruppo. Per ottenere tutto ciò, ho “lavorato” specificamente sulle persone che lavorano insieme a me. Il mio stile di leadership, che penso caratterizzi il genere femminile, è incentrato sulla capacità di ascolto, l’attenzione al benessere dei membri del mio team, al coinvolgimento di questi ultimi nelle decisioni, alla capacità di delega, all’empatia. Tutto ciò credo che non caratterizzi in egual misura la leadership maschile, perché più razionale e meno emotiva. Ho ancora tanto da dimostrare alla mia azienda e sono pronta a farlo. L’obiettivo professionale al quale ambisco è il coordinamento di tutte le persone dell’area Packaging. Credo che in Arexons non ci sia mai stata una donna che ha rivestito questo ruolo, ma so che…ANCH’IO POSSO FARCELA”.

Il commento della Team Leader Immacolata De Chiara:
“L’essere donna non ha rappresentato per me un ostacolo, ma neanche un’opportunità nel mio sviluppo professionale, in quanto sono sempre stata trattata equamente e sullo stesso piano di un uomo e ho avuto la possibilità di crescere professionalmente, dimostrando le mie capacità e il mio valore. A mio avviso la donna ha caratteristiche differenti rispetto a quelle di un uomo, su tutte: pazienza, superiore resistenza allo stesso, migliore capacità di guidare e coinvolgere le persone, dedizione al lavoro. Ritengo che tutte queste caratteristiche permettano ad una donna di ricoprire più facilmente ruoli di coordinamento”.

ll commento della Team Leader Marisa Saltarelli:
L’essere donna non ha rappresentato né un ostacolo né un’opportunità. Arexons si distingue da sempre per essere una realtà meritocratica: se una persona lo merita, può conseguire soddisfazioni personali e crescita professionale indipendentemente dal fatto che sia donna o uomo. Credo che le donne si distinguano dagli uomini per essere più pazienti. Anche la meticolosità e la precisione fanno la differenza; penso che a volte gli uomini siano meno attenti al dettaglio e questo è un elemento non da poco anche nel coordinamento di un team, sia in termini di esempio per i propri collaboratori, che nella comprensione delle loro esigenze personali e professionali.